Il report presentato a Davos in occasione dell’annuale World Economic Forum, tenutosi dal 21 al 24 gennaio scorsi, parla chiaro: sono sette i nuovi cluster professionali che la rivoluzione tecnologica e l’Industria 4.0 stanno facendo emergere. Sette nuovi gruppi di “ambiti professionali” che daranno origine tra il 2020 e il 2022 a circa 6,1 milioni di nuove opportunità lavorative a livello mondiale.
Il ruolo dei governi e delle istituzioni? Accogliere questo cambiamento, studiarne e anticiparne le dinamiche per agevolare l’ingresso (o il reinserimento) nel mondo del lavoro da un lato, ma anche permettere alle aziende e alla società di attrezzarsi per accogliere queste nuove figure.
Green economy, Care economy e le nuove opportunità di lavoro
Quali sono le sette categorie professionali citate dal report “Jobs of Tomorrow- Mapping Opportunity in the New Economy” grazie all’elaborazione dei dati forniti da Burning Glass Technologies, Linkedin e Coursera?
- Sales, Marketing & Content
- Data & Artifical Intelligence
- Engineering & Cloud Computing
- People & Culture
- Product Development
- Green Economy
- Care Economy
Le ultime due categorie emergono a sorpresa, sebbene siano al momento ancora legate ad un trend del mercato del lavoro americano (e proprio per questo meritevole di supervisione).
La Green Economy, che include tutte le professioni legate alla riduzione dell’impatto ambientale a favore dello sviluppo sostenibile (utilizzo di energie rinnovabili, riciclaggio dei rifiuti e delle materie prime, riduzione dei consumi ecc…), nei prossimi tre anni darà origine a circa 120.000 posti di lavoro ed è la seconda categoria con la crescita più rapida. Un dato che in realtà non stupisce molto data la sensibilizzazione costante verso queste tematiche.
La Care Economy invece, per noi facilmente riconducibile alle categorie della Sanità e dei Servizi Sociali (assistenza agli anziani, attività di intrattenimento extra lavorative o comunque legate alla “cura” della persona) darà origine secondo le stime di Burning Glass Technologies al 37% delle opportunità di lavoro, sempre nei prossimi tre anni. Facile anche in questo caso da comprendere alla luce di tematiche sociali come l’aumento del tasso di invecchiamento della popolazione mondiale da un lato, o di argomenti prettamente legati al mondo delle aziende come l’affermarsi dello smart working o dell’orario flessibile (che lascerebbero intendere maggiore tempo libero per se stessi e le proprie famiglie).

Il ruolo delle istituzioni e delle politiche economiche
Le tendenze evidenziate qui sopra non tarderanno a diventare realtà e a produrre degli effetti nel mercato del lavoro anche nel nostro paese. È bene però comprendere che per “cavalcare l’onda” e dare un effettivo impulso al tasso di occupazione, la collaborazione tra l’ambito pubblico – istituzionale e privato (aziende) sarà fondamentale.
Gli enti governativi, la pubblica amministrazione, le istituzioni ricoprono un ruolo molto importante nel favorire questo cambiamento attraverso le attività legislative del futuro. Come? Con politiche economiche ad hoc, programmi di sostegno alle imprese che investono in energia pulita, sviluppo di infrastrutture ecosostenibili. Sono tutte azioni che avranno un sicuro impatto sullo sviluppo della Green Economy e sull’occupazione legata ad essa.
Lo Stato dovrà inoltre monitorare le variazioni socio demografiche, studiarne e anticiparne i trend e capire che impatto potranno avere sulla cosiddetta Care Economy, dove figure (molto spesso ricoperte dal sesso femminile) come per esempio le Asa (Assistenti socio-assistenziali, non solo negli ospedali ma anche nelle case di cura per anziani) saranno sempre più richieste e con delle competenze sempre più specifiche. Ecco quindi che l’introduzione di politiche sociali a sostegno di un più facile rientro nel mondo del lavoro da parte delle neo mamme sarà sicuramente un valido aiuto, così come l’erogazione di borse di studio a sostegno dei percorsi formativi specialisti. Il tutto all’insegna dello sviluppo di competenze/skills specifiche mixate a soft skills, in cui il fattore umano e l’interazione avranno il loro peso.
I dati aiutano a leggere il futuro
Capire come e quando si svilupperà lo scenario sopra descritto è davvero importante per tenere il passo. Non si tratta di un gioco di prestigio ma di un utilizzo strategico dei dati che ogni giorno il mondo della rete mette a disposizione. In particolare l’analisi degli annunci di lavoro pubblicati sul web da parte delle aziende, grazie al data science e all’intelligenza artificiale, permette di entrare ad un livello tale di dettaglio della composizione del mercato del lavoro mia visto prima. E di fare pertanto previsioni attendibili. WollyBI by Burning Glass Technologies è qui proprio per questo.
Scopri ancora più dettagli scaricando il report del World Economic Forum QUI.