Competenze, skill. È anche questa la parola chiave attorno alla quale dovrebbe ruotare la business strategy di un’azienda. Una parola che molto spesso viene sottovalutata dalle aziende e dalla dirigenza che le guida.
Sì, perché per avere il tanto agognato “successo” sul mercato non basta solo avere un buon prodotto, una buona linea produttiva, buoni fornitori e una strategia di marketing e comunicazione da manuale. Servono anche le persone giuste, al posto giusto e al giusto prezzo. Servono competenze, non solo ruoli.
Chi saprebbe dire di preciso ora, in questo esatto momento, quali dovrebbero essere le competenze di un Marketing manager? E di un Supply Chain manager? Di un Operation Director? E tali competenze sono effettivamente possedute dalle persone che rivestono questo ruolo in azienda?
Inoltre, una volta stilata una lista convalidata di skill per ciascuno di questi ruoli, siamo sicuri che queste varranno sempre? È possibile che in meno di un semestre siano mutate, soprattutto in un momento di grande cambiamento del mercato del lavoro e dell’economia italiana e globale, affetta dall’emergenza Coronavirus. Infine ecco la domanda più importante: come faccio a saperlo? Come posso entrare in possesso di queste informazioni?
Perché oggi è bene puntare sulle skill.
Chiariamo ancora meglio il concetto. Ormai è noto che l’unità di misura del mercato del lavoro non è più il ruolo, il job title che si ricopre, ma le competenze che lo caratterizzano. Per un’azienda puntare sulle competenza ha indubbi vantaggi poichè:
- sbloccano e stimolano la mobilità dei ruoli all’interno dell’azienda, con riflessi positivi in termini di coinvolgimento ed engagement dei collaboratori;
- permettono di ottenere un ROI positivo nei programmi formativi di upskilling e reskilling;
- premia in termini di risultati di business le aziende lungimiranti, che non si affidano solo all’intuito ma ad un approccio analitico.
Il catalogo delle competenze
Quello che manca però è un approccio analitico a tutto ciò. Le aziende spesso si affidano all’intuito ma questo nel lungo periodo non premia. Oggi è possibile, grazie ad un approccio data-driven e alla tecnologia, definire e mappare in tempo reale tutte le competenze presenti all’interno di un’impresa, per ogni ruolo e famiglia professionale. Quello che si ottiene è una sorta di “catalogo” delle competenze, di inventario, che aiuta a capire a che punto sono le proprie risorse umane rispetto a quello che il mercato del lavoro richiede.
Ma non ci fermiamo qui: questo catalogo deve essere costantemente aggiornato, perché nel contesto esterno i ruoli e le relative competenze richieste, sono estremamente dinamici, cambiano, hanno un andamento di ascesa e declino che, soprattutto ora, è molto variabile. Le aziende, alle porte della fase 2 post Covid-19, devono essere pronte con la giusta strategia e le giuste per persone per ripartire con successo.
Facciamo un esempio concreto: nella prima settimana di emergenza da Coronavirus l’e-commerce in Italia ha subito un incremento dell’80% e un 75% di consumatori che vi è ricorso per la prima volta. Quante aziende possono dire di aver gestito, o sfruttato, egregiamente questa impennata? I collaboratori che ricoprono ruoli legati all’e-commerce si sono dimostrati adeguati? Avevano le competenze (hard e soft, s’intende) necessarie per coordinare al meglio tutti i processi? E le figure legate a monte e a valle? Serve quindi ripensare i propri modelli di business, con nuovi ruoli e nuove competenze.
Approccio analitico vs intuito imprenditoriale.
È indubbio che il vecchio e sano intuito imprenditoriale guiderà sempre i capitani d’azienda che hanno creato dal nulla imperi economici. L’idea giusta al momento giusto. Ma le aziende di successo sono fatte di persone, persone giuste al posto giusto, come già detto poco sopra.
Per fare ciò la tecnologia e un approccio data-driven possono aiutare ad avere un quadro della situazione preciso, puntuale, costantemente aggiornato. Burning Glass Technologies, grazie ai big data e alla tecnologia che le permette di elaborare in tempo reale i dati contenuti negli annunci di lavoro pubblicati sul web, ha sviluppato soluzioni ad hoc che aiutano le imprese a prendere decisioni strategiche in ambito Hr, con inevitabili riflessi sulla propria business strategy.